I numeri dell’avvocatura in italia

Il primo numero è quello degli avvocati residenti in Italia al 1° gennaio 2018: oltre 242 mila professionisti. Lo 0,4% in più rispetto all’anno precedente e cioè quasi un migliaio in più rispetto all’anno precedente, con un aumento del 4 per mille derivante dal saldo tra nuove iscrizioni e cancellazioni dagli ordini professionali.

In flessione rispetto alla media degli ultimi anni del tasso di crescita degli avvocati iscritti agli albi.

A fornire il dato sono gli archivi informatici della Cassa Forense nel documento redatto annualmente «I numeri dell’avvocatura». I dati che emergono descrivono una professione in profondo cambiamento.

Innanzitutto sulla numerosità dei professionisti e sulla distribuzione territoriale della presenza, si scopre che oggi in Italia sono presenti in media 4 avvocati ogni mille abitanti.

Sono impressionanti i dati relativi ai cassazionisti: in Germania ce ne sono 39, in Francia 100, in Italia 52 mila.

La distribuzione dei professionisti non risulta omogenea, è infatti molto variabile a livello territoriale: si passa da oltre sette avvocati ogni mille abitanti in Calabria che, con 34.330 avvocati, conta il maggior numero di professionisti sul territorio regionale (il 14,2% del computo nazionale); ai 3,4 della Lombardia con 33.601.

Valle d’Aosta, la regione meno densamente popolata di professionisti con 173 avvocati, 1,4 avvocati ogni mille abitanti solo lo 0,1% del totale.

Seguono il Trentino Alto Adige con 1.874 avvocati (1,8 ogni mille abitanti), Friuli Venezia Giulia (2,1) e Piemonte (2,3). 5,9 professionisti ogni mille abitanti per la Campania; 5,7 per il Lazio (33.371) e 5,4 per la Puglia con il 9% del computo nazionale con 21.693 avvocati.

In quarta posizione la Sicilia con il 9,5% (23.095). Molto distanti tutte le altre regioni: Emilia Romagna (13.478), Toscana (12.257) e Veneto (12.212), poi Molise (1580)

Gli avvocati italiani sono, inoltre, sempre più anziani. La categoria, al pari della popolazione italiana, sta progressivamente invecchiando. Negli ultimi dieci anni l’età media di coloro che svolgono la professione e non sono ancora pensionati è aumentata di circa 3 anni ed è passata dai 42 anni del 2007 a quasi 45 del 2017.

E analizzando i rediti più oltre, si vedrà che i professionisti over 65 costituiscono la fascia d’età più redditizia ed è in aumento il volume d’affari degli avvocati over 74.

Il numero di uomini e donne è ormai al pareggio, ma nelle classi al di sotto dei cinquant’anni il genere femminile ha ormai di gran lunga “sorpassato” numericamente quello maschile.

Con riferimento alla distribuzione territoriale è il Nord ad avere una maggior concentrazione di donne (52% contro il 48% di uomini).

Il distretto con maggior concentrazione di donne è quello di Perugia e Bologna (53%) mentre l’ordine più al femminile è Busto Arstizio con il 59% di avvocati donne.

Quanto al reddito al femminile vedremo però che segue l’andamento nazionale con una netta differenza tra redditi dei due sessi, a netto favore dei maschi.

In Italia l’avvocatura produce un volume d’affari da quasi 13 miliardi di euro (12,961 miliardi di euro comprensivo di Iva dai numeri della cassa del 2016).

Un dato in crescita dello 0,5% rispetto all’anno precedente e più che triplicato negli ultimi venti anni: passato dai 4 miliardi di euro del 1996; ai 9,2 miliardi di euro del 2006 e ai 12,9 miliardi di euro del 2016.

Cresce, anche se di poco, il volume d’affari medio dell’avvocatura che, dopo alcuni anni di recessione, torna in positivo dello 0,2%.

La fascia d’età più redditizia rimane quella dei professionisti tra i 65 e i 69 anni. Si è già detto invece che è in aumento il volume d’affari degli avvocati over 74.

Cresce sorprendentemente anche il volume d’affari della fascia under 30-39.

La Lombardia fa registrare il volume d’affari più alto a livello nazionale, euro 56.309 per le avvocate ed euro 168.427 per gli avvocati, una media di euro 111.030 avvicinata esclusivamente da quella del Trentino Alto Adige (euro102.236).

Staccate, di molto, le altre regioni: euro 76.975 per il Veneto, euro 73.942 per il Lazio, euro 72.246 per la Valle d’Aosta. Volume d’affari medio più basso per la Calabria con euro 22.671.

Il reddito medio e il monte redditi professionali prodotti dall’avvocatura mostrano invece una certa stabilità. Dopo anni di contrazione, il reddito prodotto nel 2016 risulta sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno, si ferma a 8 miliardi e 500 milioni il monte reddito (era 8 miliardi e 400 milioni nel 2015) mentre il reddito medio si attesta a 38.400 euro (era 38.300 euro nel 2015). I valori reddituali sono molto lontani da quelli dichiarati negli anni 2006 o 2007, che in moneta attuale si attestano in media a circa 44.800 euro per ciascun iscritto all’albo.  In Lombardia il reddito medio più alto.

Con euro 67.382 la Lombardia è anche la prima regione in Italia per reddito medio annuo, reddito medio più basso, invece, per la Calabria con euro 17.587, la regione più densamente popolata di professionisti a livello nazionale.

L’ordine più ricco d’Italia è quello di Milano con euro 83.901 medi annui, dato comunque in flessione rispetto all’anno precedente. Segue Roma con 55mila euro medi annui, poi Genova con 54 mila e Bergamo con 50 mila euro medi annui.

Un avvocato in attività al Sud e nelle Isole guadagna circa 33 mila euro in meno rispetto a un professionista attivo al Nord, divario che diventa ancor più rilevante se si calcolano esclusivamente i redditi medi degli avvocati uomini: 30.933 euro annui per un avvocato attivo nel Meridione, 59.291 per chi lavora al Centro e 78.673 per il Nord.

Malgrado le donne avvocato siano ormai numericamente al pari con i loro colleghi uomini, la stessa parità non si può affermare per i loro redditi. Rimane marcata la differenza di guadagno tra i due sessi come si evince dalla tabella che segue.

A fronte di un reddito medio di categoria pari a 38.000 euro, gli avvocati di sesso maschile se ne ascrivono in media 52.700 euro, mentre le avvocate circa 23.100 euro con una differenza in percentuale di oltre il 40% (in meno) rispetto a quanto dichiarato dai colleghi uomini. Tale percentuale è variabile al variare dell’età e si riduce ulteriormente nelle età più avanzate. Rimane da approfondire la presenza di una differenza anche nelle fasce di età più giovani (al di sotto dei 35 anni) dove la componente femminile, come visto, risulta essere anche più numerosa.

Le più ricche? Le avvocate del Trentino-Alto Adige. Con euro 39.028, il Trentino Alto Adige è la regione in cui le avvocate guadagnano mediamente di più.

RegioniNumero donneNumero uominiTotaleReddito donneReddito uominiReddito medio
Abruzzo2.7513.0265.777€ 16.608€ 34.901€ 26.143
Basilicata1.3331.4802.813€ 12.531€ 28.193€ 20.691
Calabria6.6176.69313.310€ 10.923€ 24.344€ 17.587
Campania14.84119.48934.330€ 14.150€ 33.508€ 24.967
Emilia Romagna7.0086.47013.478€ 28.89462.477€ 44.912
FVG1.2931.2922.585€ 30.608€ 63.143€ 46.862
Lazio15.32818.04333.371€ 25.968€ 65.494€ 47.155
Liguria2.7873.3106.097€ 26.748€ 63.215€ 46.444
Lombardia17.14616.45533.601€ 38.535€ 97.640€ 67.382
Marche2.6932.6615.354€ 20.271€ 44.358€ 32.199
Molise7348461.580€ 12.291€ 25.800€ 19.501
Piemonte5.0604.7789.838€ 29.031€ 64.641€ 46.251
Puglia9.54512.14821.693€ 13.675€ 29.752€ 22.630
Sardegna2.5952.6495.244€ 19.049€ 35.896€ 27.448
Sicilia10.79512.30023.095€ 13.148€ 30.227€ 22.131
Toscana6.4186.15712.575€ 23.979€ 51.992€ 37.656
Trentino8161.0581.874€ 39.028€ 82.126€ 63.576
Umbria1.7201.5073.227€ 18.756€ 45.232€ 31.091
Valle d’Aosta7598173€ 38.139€ 54.976€ 47.673
Veneto6.1806.03212.212€ 29.829€ 67.061€ 48.123
Fonte: Cassa forense –  Asla e Il Sole 24 Ore
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